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L’Assemblea ordinaria dei Soci di Credito Padano, tenutasi presso CremonaFiere, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2024, che si è chiuso con un utile netto di 29,9 milioni di euro, confermando la solidità economico-patrimoniale della Banca e la sua capacità di generare valore sostenibile per i Soci, i clienti e il territorio.
I risultati economici
I principali indicatori confermano l’efficacia del modello di banca cooperativa territoriale adottato da Credito Padano:
- 3,6 miliardi di euro di mezzi amministrati, con la Banca tra le BCC “grandi” del Gruppo BCC Iccrea;
- Impiegati lordi alla clientela in crescita del 2%, in controtendenza rispetto al comparto bancario nazionale;
- 2,8 miliardi di euro di raccolta globale, con +3,7% nella raccolta diretta e +5,3% nella raccolta indiretta, sostenuta dal risparmio gestito;
- 8.732 Soci e oltre 45.000 clienti attivi;
- 1.500 pratiche di fido deliberate per un totale di 285 milioni di euro di nuovi affidamenti nel 2024;
- 756 nuovi mutui casa erogati, pari a 163 milioni di euro, con un aumento del 42% rispetto al 2023.
Il Total Capital Ratio al 26,5% testimonia una struttura patrimoniale solida. Migliora sensibilmente anche la qualità del credito: i crediti deteriorati netti rappresentano solo lo 0,17% degli impieghi netti a clientela, mentre il livello di copertura degli NPE sale al 90% (dal precedente 83%).
Come sottolineato dal Direttore Generale Oliviero Sabato, il risultato non deriva solo dalla crescita del margine d’interesse, ma anche da una marginalità da servizi in continua espansione e da un’attenta gestione dei costi operativi, con il cost/income ratio in miglioramento dal 53% al 50%.
Impegno per il territorio
Confermato l’approccio mutualistico e solidale che da sempre caratterizza Credito Padano. L’utile dell’esercizio ha permesso di rafforzare le riserve patrimoniali e di destinare 500.000 euro al Fondo Beneficenza, in linea con un impegno che nel corso del 2024 ha già visto l’erogazione di circa 450.000 euro a sostegno di iniziative culturali, sociali e solidali.
Prosegue inoltre lo sviluppo di nuove forme di welfare: la Mutua Padano Vita, promossa dalla Banca, ha raggiunto i 1.300 associati, rappresentando un modello concreto di welfare comunitario e sussidiario.
Rinnovo degli organi sociali
L’Assemblea ha proceduto al rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2025–2027. Dopo 17 anni alla Presidenza, Antonio Davò ha concluso il proprio mandato: “Lascio una banca solida, ben patrimonializzata, e con una lunga tradizione di cooperazione e mutualità costruita con impegno costante al servizio del territorio”, ha dichiarato nel suo intervento introduttivo.
Tra i principali progetti avviati nel 2024, Davò ha ricordato la nascita del Gruppo Giovani Soci e il lancio della piattaforma di crowdfunding di comunità "ConSolida".
Il nuovo Consiglio di Amministrazione vede la conferma di:
- Fabio Antoldi
- Arnaldo Ghisotti
- Antonio Pavesi
- Laura Poli
- Renzo Nolli
- Maria Grazia Rizzi
- Luciano Vignoni
Subentrano, invece, al posto di Antonio Davò e Gian Paolo Della Nave:
- Miriam Anelli, 52 anni, di Soresina, laureata in Giurisprudenza
- Elisa Cappelletti, 39 anni, di Cremona, laureata in Gestione d’Azienda
La componente femminile del CdA sale così al 44%, un dato in linea con i valori di rappresentatività e parità di genere della Banca.
Nessuna variazione nel Collegio Sindacale, confermato nella composizione con Federico Manara (Presidente), Rachel Oluwabunmi Oluwayesimi e Marco Todeschini (sindaci effettivi).
Per il Collegio dei Probiviri, il nuovo Presidente è Paolo Innocenti, affiancato da Elisabetta Henin e Nicola Piccinelli (membri effettivi).
Su proposta di alcuni Soci, l’Assemblea ha nominato Antonio Davò Presidente onorario.
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